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La fracchia a scuola

12645046Uno degli obiettivi dell’associazione “Le fracchie di San Marco in Lamis” è far conoscere, conservare e perpetuare nel tempo la più bella e antica tradizione del nostro paese, la fracchia.  Credendo fermamente nella formazione, l’associazione, per l’anno scolastico 2016-17, promuove e sostiene lo studio della fracchia a scuola estendendo all’istituto Compagnone, all’Istituto De Carolis - S. Giovanni Bosco e all’IPSIA il progetto “Le fracchie il fuoco che unisce e accoglie”, realizzato l’anno scorso dall’Istituto Balilla, riconosciuto e patrocinato dalla rete scuola UNESCO. 

Gli alunni partecipanti scopriranno, attraverso lo studio, le origini della tradizione delle fracchie e il valore sociale e religioso che hanno assunto nella nostra comunità.
L’associazione, inoltre, supporterà la scuola organizzando incontri con i maestri fracchisti, le associazioni, i comitati, le confraternite ed i vari enti che si occupano e curano la Settimana Santa Sammarchese.
Il percorso destinato ai ragazzi prevede anche una loro formazione di fracchisti. Parteciperanno, infatti, alla costruzione di una fracchia con l’ausilio dei maestri diMaestro Fracchista quest’arte antica, immergendosi realmente nell’atmosfera che si respira in quei giorni, vivendo la fatica del lavoro manuale, l’allegria dello stare insieme e la soddisfazione di vedere realizzata la propria fracchia.  
A testimoniare il  lavoro  degli scolari, nativi digitali, una pagina facebook  e un sito internet www.lefracchie.it che rimarranno  importanti contenitori mediatici ricchi di notizie, informazioni, foto e video a disposizione di chiunque voglia inoltrarsi nel  meraviglioso mondo delle Fracchie.
Il progetto è dedicato alla memoria di Gabriele Tardio, poliedrica figura di uomo: scout, tecnico agricolo, storico locale, francescano secolare, scrittore, poeta, pellegrino, nonché instancabile ricercatore delle fracchie, di cui ci ha lasciato un’ importante eredità di scritti e studi, prodigandosi, unitamente a Nicola Maria Spagnoli e altri appassionati, per il riconoscimento di questa tradizione come bene culturale immateriale dell’umanità presso l’Unesco.