Il fascino e la maestosità delle fracchie, soprattutto accese, hanno sempre incantato ogni spettatore. La luce, il calore, lo scoppiettio della legna secca che brucia, le scintille che salgono verso l'alto, il fumo che annebbia la vista, le sollecitazioni del capo fracchia, gli incoraggiamenti da parte della folla che assiste, coinvolgono anche gli spettatori trasformandoli tutti in attori protagonisti.
Come ogni anno i ragazzi e l’intera comunità di Fara Filiorum Petri (Chieti), si accingono a festeggiare il Santo patrone del proprio paese, Sant’Antonio, come da calendario, il 17 Gennaio. Ma neppure quest’anno è stato possibile coronare la tradizione con la preparazione delle Farchie, altissime colonne di fasci di canne legate con rami di salice rosso che, costruite per devozione a S.Antonio per aver liberato il paese dall’invasione francese nel 1799, queste vengono magistralmente preparate dalle 17 contrade del paese e bruciate nella piazza nei pressi della chiesa del Santo creando un suggestivo e incantevole scenario di luce e fuoco.