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Ohìssa…un rito collettivo, un percorso di luce

Ohissa1Quest’anno avevamo in serbo un nuovo gadget per l’evento tanto atteso della processione delle Fracchie! Dopo il porta fazzolettone in carta dell’anno scorso, questa volta l’idea è stata di una fantasiosa maestra pensata per il progetto, sostenuto dall'associazione, "Le fracchie, fuoco che unisce e accoglie": delle piccole cartoline artigianali su cui poter tirare una fracchietta ed un giovane fracchista. Da qui l’intuizione di una cartolina 3d che raccontasse il percorso delle Fracchie e allo stesso tempo il nostro paese: dall’Addolorata, a piazza delle Grazie, passando davanti alla Balilla e fino alla Chiesa Madre.

Una fracchia da poter tirare per le strade del paese in miniatura, che guarda caso cade a pennello data l’emergenza Covid in corso. Purtroppo non siamo riusciti a stamparlo e metterlo in produzione, ma non disperate, per l’anno prossimo siamo già pronti!
L'associazione Le fracchie di San Marco in Lamis ringrazia DDuMstudio e i suoi collaboratori per aver messo a disposizione le loro professionalità e il loro prezioso tempo dandoci così la possibilità di valorizzare sempre più la nostra tradizione.

OHÌSSA!
…un rito collettivo, un percorso di luce

Un suono ripetuto insieme per darsi forza, ohìssa!
Un grido che diventa ritmo e armonia di gruppo, ohissà!
Un mantra che ripete la parola per farla comune, ohissà!

Nel pensare alle “Fracchie” che quest’anno non si allineeranno in processione, il nostro pensiero è andato alle strade e alle quinte del nostro paese, orfane come noi di quel rito collettivo, di quel percorso di luce.

Già, perché quei coni incandescenti prendono senso quando le loro ruote iniziano a girare e il ferro inizia a stridere sull’asfalto di San Marco in Lamis.

E allora, in questo atipico Venerdì Santo del 2020, siamo tutti fracchisti chiamati a spingere la nostra fracchia lungo i fronti di carta di una San Marco in miniatura, racchiusa in un foglio.

Anche da casa, sottovoce e ancora insieme, ohìssa!
-DDuMstudio con la collaborazione di Michela Tenace-

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